Le reazioni politiche: “Il Codice Salvini ha fallito”
La vicenda ha riacceso immediatamente il dibattito sulla sicurezza stradale a Napoli. Il deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), insieme a Rosario Pugliese di Europa Verde, ha usato parole durissime: «Siamo di fronte a uno sterminio silenzioso sulle nostre strade», ricordando il precedente del 2023 e definendo fallimentari le politiche attuali: «Nella serata di ieri, un uomo presumibilmente ubriaco avrebbe sorpassato contromano investendo un ragazzo. I numeri parlano chiaro: in Campania gli incidenti crescono del +6,2%. A Napoli siamo al +7,9% nel 2024. È un’emergenza evidente». I due esponenti verdi chiedono un cambio di rotta immediato: «Non possiamo continuare a permettere ai neopatentati di guidare auto potentissime. Serve un limite dei 30 km/h nei centri urbani. È l’unica risposta concreta».

Una strada che continua a segnare ferite
Via Terracina torna dunque tristemente al centro delle cronache: una strada già segnata da lutti, dove ogni nuovo incidente riapre ferite mai guarite. Il ragazzo coinvolto ieri sera lotta per recuperare, mentre tocca agli inquirenti chiarire fino in fondo le responsabilità. Ma una domanda, ancora una volta, torna insistente: quanti incidenti serviranno prima che si intervenga davvero sulla sicurezza delle strade napoletane?