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Mascherine, cosa cambia dal 1° maggio, Salvini: “Chiediamo di toglierle ovunque”

Dal 1° maggio faremo un grande passo verso la normalità: le mascherine al chiuso non si useranno più nella maggior parte dei luoghi. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha voluto sottolineare che il centro destra aveva avanzato la proposta di togliere l’uso delle mascherine ovunque. Tuttavia sappiamo che il governo preferisce optare per la prudenza. Dunque la decisione finale è stata quella di lasciarne l’utilizzo in alcuni luoghi.

Mascherina al chiuso: le regola dal 1° maggio

A partire dal mese prossimo le mascherine non si dovranno più usare al chiuso. Dal 1° maggio, quindi, la mascherina sarà ancora obbligatoria soltanto sui mezzi di trasporto pubblico, teatri, cinema, sale da concerto, eventi e competizioni sportive al chiuso, locali di intrattenimento e musica dal vivo, ospedali e Rsa. Addio ai dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro.

Sebbene alcuni partiti chiedessero di anticipare lo stop delle mascherine ovunque, il governo ha deciso di prolungarne l’uso, almeno per un po’. L’addio ovunque alle mascherine al chiuso potrebbe arrivare proprio da metà giugno. “Credo che da giugno sarà abbastanza inevitabile che la mascherina venga eliminata. Credo che quel mese sarà abbandonata quasi un po’ ovunque”, ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.

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La richiesta del centrodestra al governo

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza per la proroga dell’obbligo di indossare le mascherine al chiuso in alcuni luoghi, come cinema, trasporti e ospedali, fino al prossimo 15 giugno. Tuttavia la richiesta della Lega era quella di toglierle già da subito ovunque. “Un passo avanti, ma la richiesta che la Lega ha avanzato in commissione è che l’obbligo dell’uso della mascherina decada ovunque”, ha scritto Matteo Salvini su Twitter.

Non solo per il Carroccio, per tutto il centrodestra ormai le mascherine vanno tolte del tutto, come del resto ha già fatto tutta l’Europa. “La scelta di restare l’unica Nazione europea che obbliga ad indossare le mascherine per legge sembra frutto della deriva ideologica del ministro Speranza più che di ragioni scientifiche. Fratelli d’Italia chiede di non limitare eccessivamente e in modo ingiustificato le libertà degli italiani”, ha commentato Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.

 

 

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