Chiusa la parentesi “elezioni nuovo Presidente della Repubblica”, il Governo è tornato immediatamente a concentrarsi sulla situazione Covid-19. Nella giornata di ieri, 31 Gennaio 2022, Mario Draghi ha incontrato i vari ministri per approvare il decreto legge che alleggerisca le regole anti-Covid per le scuole primarie e secondarie. Inoltre, sono state modificate anche altre regole prese con i provvedimenti inseriti nel decreto Festività. In queste ore il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha espresso il suo parere sull’abolizione dell’obbligo delle mascherine. (Continua a leggere dopo la foto)
Covid Italia, obbligo della mascherina: quando si potrà togliere
Con il nuovo decreto del Governo Draghi, l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto resta su tutto il territorio Nazionale, anche in zona bianca, fino al 10 febbraio 2022. Inoltre , il Governo ha deciso che le discoteche potranno riaprire a partire dal 10 febbraio. Diverse associazioni di categoria hanno chiesto alle forze politiche che questa sia l’ultima proroga della misura di chiusura: «A noi serve una data certa» per poter riaprire, ha detto Gianni Indino, presidente del Silb dell’Emilia-Romagna, che pure dice di apprendere «con grande soddisfazione» la notizia dell’ormai prossimo stop alla chiusura. Ma dopo il 10 Febbraio le mascherine verranno realmente tolte all’aperto? In queste ore il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha espresso il suo parere su questo delicato tema. (Continua dopo la foto)
Le parole di Andrea Costa
Come riportato dal Il Fatto Quotidiano, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha espresso la sua opinione sulla questione dell’obbligo delle mascherine all’aperto: «Credo che le mascherine all’aperto si potranno togliere prima del 31 marzo. Confido che già nelle prossime settimane, nei prossimi giorni, dopo la proroga fino al 10 febbraio ed almeno per quanto riguarda le zone bianche, ci possa essere una riflessione per comprendere se ci saranno le condizioni per iniziare a togliere le mascherine all’aperto: credo che questo rappresenterebbe anche un segnale di fiducia verso gli italiani che, in questo momento, dopo due anni di restrizioni, sacrifici, e dopo essersi vaccinati, hanno bisogno anche di messaggi positivi».