Il Covid sembra non voler fermare la sua corsa. Di recente si è registrata una nuova impennata di casi di coronavirus in Italia causati dalla diffusione della sottovariante Omicron 5. Il docente di Igiene all’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco ha avvertito che questa non sarà l’unica ondata di casi e che i dati che abbiamo a disposizione “non sono entusiasmanti”.
Covid, Pregliasco: “Il virus ci darà altri problemi”
il virologo Fabrizio Pregliasco ha parlato ad AdnKronos Salute, della situazione del Covid in Italia. “Questo virus lo inseguiamo, è lui che detta le regole e con le sue variazioni casuali, la sua instabilità, davvero può darci ulteriori problemi anche se sul futuro è difficile fare previsioni, perché si rischia di essere sconfessati dallo stesso Sars-CoV-2 e dalla sua imprevedibilità”. Poi perspiegare cosa ci aspetta nel prossimo futuro, ha usato una metafora. Ci saranno altre “onde” (ossia picchi di contagi) come quando si butta un sasso nella stagno. Le onde dell’acqua non si arrestano immediatamente ma si affievoliscono.
Quindi “con la nuova Omicron 5 c’è una crescita, alla quale è probabile che seguirà una defervescenza e successivamente una nuova risalita con una co-presenza, tra l’altro, di un’influenza che nell’emisfero Sud sta mostrando dati non entusiasmanti”. Tuttavia il virologo è positivo riguardo al fatto che non ci saranno situazioni come quella di due anni fa. “Abbiamo il 90% degli ultra 12enni vaccinati, un 5% della popolazione che ha subito un’infezione entro 6 mesi precedenti e almeno 18 milioni di persone, considerando solo quelle notificate, che l’hanno avuta da inizio pandemia. Significa capacità protettive, anche se parziali”.
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Covid, Ciccozzi: “Mascherina al chiuso per ridurre i contagi”
Il responsabile dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, Massimo Ciccozzi, ha aggiunto qualche parola riguardo alla situazione epidemiologica. “La variante Omicron è davvero molto contagiosa. Se facciamo una cena tra amici e solo uno è positivo asintomatico, possiamo stare certi che gli altri saranno contagiati. Un consiglio al Governo è quello che, fino a quando la curva dei casi non diminuirà, occorre tornare all’obbligo della mascherina al chiuso e nei luoghi di lavoro. All’aperto il buon senso degli italiani dovrebbe far optare per il dispositivo se ci sono assembramenti“, ha affermato l’esperto.