I rischi legati alla sostanza vietata
Il Butylphenyl Methylpropional è stato ampiamente impiegato come fragranza in prodotti per la cura della persona quali profumi, detergenti, saponi e persino detersivi per uso domestico. La sua diffusione nei prodotti di consumo ha indotto il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS) a condurre analisi approfondite. Nel 2017 il SCCS ha evidenziato la potenziale genotossicità della molecola, evidenziando possibili rischi per la salute a seguito di esposizione prolungata.
La decisione di vietare questa sostanza nei cosmetici deriva proprio da tali valutazioni, che hanno portato le autorità europee a inserire il BMHCA tra i composti banditi per la tutela dei consumatori. Le restrizioni sono state introdotte per ridurre i rischi legati all’accumulo di sostanze tossiche nell’organismo, soprattutto in soggetti vulnerabili come donne in gravidanza e bambini.
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Cosa fare se si ha acquistato uno dei prodotti contaminati
La presenza di sostanze vietate nei prodotti cosmetici richiama l’attenzione sull’importanza di una comunicazione trasparente e tempestiva verso i consumatori. Le autorità raccomandano di controllare con attenzione i codici a barre dei prodotti acquistati e di attenersi alle istruzioni fornite dai rivenditori per la restituzione o l’eliminazione dei lotti coinvolti.
Le aziende produttrici interessate dal richiamo hanno avviato le procedure di ritiro dal mercato dei prodotti contaminati, collaborando con le autorità per garantire la massima sicurezza. È fondamentale che i consumatori non utilizzino i prodotti segnalati e li restituiscano nei punti vendita, seguendo le modalità indicate dagli stessi esercenti.