Condizioni dei feriti e intervento dei soccorritori
I tre operai rimasti feriti sono stati soccorsi tempestivamente e trasportati in ospedale. Secondo quanto riferito dalle squadre di emergenza, uno di loro versa in condizioni critiche ma stabili, mentre gli altri due presentano lesioni meno gravi e sono sotto osservazione. Tutti erano impegnati nelle operazioni di ristrutturazione interna al momento del crollo.
Il servizio di emergenza 112 della Comunità di Madrid ha confermato tramite una nota ufficiale che l’edificio presenta un “rischio di crollo totale”. I soccorritori lavorano in condizioni estremamente precarie per evitare ulteriori cedimenti che potrebbero mettere in pericolo sia le squadre di salvataggio sia eventuali superstiti sotto le macerie.
Utilizzo di tecnologie avanzate nelle ricerche
Le operazioni di soccorso sono coordinate da una unità di crisi istituita dal Comune e dalla Regione di Madrid. I vigili del fuoco stanno operando sia manualmente sia con strumenti leggeri, data l’instabilità strutturale. Sono stati impiegati anche droni con tecnologia termica per individuare la presenza di persone tra i detriti.

Indagini sulle cause del crollo
La procura locale ha avviato una inchiesta ufficiale per determinare le cause del cedimento. Al momento vengono considerate diverse ipotesi, tra cui errori di progettazione, utilizzo di materiali non idonei o possibili violazioni delle norme di sicurezza. Gli investigatori analizzeranno la documentazione tecnica relativa ai lavori di ristrutturazione edilizia.
L’intera città segue con apprensione l’evolversi della situazione. Il sindaco di Madrid ha manifestato il proprio sostegno alle famiglie coinvolte e ha richiesto trasparenza nelle indagini. “Una tragedia che non doveva accadere”, ha affermato il primo cittadino. Le ricerche proseguono senza interruzione con l’obiettivo di mettere in salvo il maggior numero possibile di persone.