Matteo Messina Denaro potrebbe essere d’aiuto per risolvere il caso di Denise Pipitone? Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio, è convinto che il boss di Cosa nostra possa avere delle informazioni preziose per far luce sulle sorti della piccola scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004.
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Denise Pipitone, Messina Denaro sa qualcosa? Parla l’avvocato Frazzitta
Frazzitta, durante la presentazione del libro scritto da Piera Maggio tenutasi a Vasanello (in provincia di Viterbo), ha rilasciato esternazioni importanti a proposito di Matteo Messina Denaro. Da quando il boss è stato catturato sono iniziate a circolare voci che vogliono l’uomo informato sul destino della piccola Denise. Messina Denaro non ha mai aperto bocca sul caso Pipitone. (continua a leggere dopo le foto)
Il ragionamento del legale di Piera Maggio
“Lui ha vissuto trent’anni in quel territorio, possiamo affermare che l’aveva sotto controllo. E non stiamo parlando, con tutto il rispetto, della Barbagia sarda, che è una zona impervia. Messina Denaro sapeva come muoversi, come non farsi catturare”, queste le parole dell’avvocato riportate da “Notizie Virgilio”. Lo stesso ha aggiunto: “Chi aveva il controllo del territorio, dovrebbe sapere qualcosa di Denise”. Giusto il suo ragionamento? Che dite? (continua a leggere dopo le foto)
Denise Pipitone e Matteo Messina Denaro, cosa li lega?
“Una storia come quella di Denise significa forze dell’ordine e servizi di sicurezza in massa sullo stesso territorio controllato dal boss”, ha detto sempre Frazzitta. Secondo l’avvocato un caso come quello di Denise, che ha catturato l’attenzione pubblica per mesi non poteva essere ignorato dai mafiosi di Cosa nostra. “Alcuni giorni fa per caso guardavo la trasmissione Non è l’arena di Giletti. Una signora, che dalle mani si vedeva essere molto giovane, l’amica più stretta di Andrea Bonafede, l’alias di Matteo Messina Denaro, la persona con la quale lui si confidava, a un certo punto dice: “Se lo ricontrassi, l’unica cosa che gli chiederei è di dirci dov’è Denise”. Io sono saltato dalla sedia e mi sono venuti in mente Antonio e Stefano Maiorana”, ha raccontato sempre Frazzitta raggiunto da «Il Giornale».
Cosa ha detto Frazzitta
Antonio e Stefano, padre e figlio, sono i due imprenditori palermitani scomparsi il 3 agosto del 2007. Un caso irrisolto. Cosa c’entrano con Messina Denaro e Denise Pipitone? “Ebbene dagli atti dell’ultima indagine su questa vicenda è emerso che Matteo Messina Denaro stava andando a incontrare i Lo Piccolo”. Lo Piccolo è la famiglia mafiosa che all’epoca controllava il territorio interessato alla scomparsa dei due uomini. Il legale di Piera Maggio, ritiene: se Matteo Messina Denaro voleva capire come era andata la faccenda dei Maiorana è verosimile credere che si sia interessato anche al caso Pipitone. “Spero che Messina Denaro in una forma non illegale ci faccia arrivare qualcosa. Per questo. E in questo momento sto lanciando una precisa indicazione, che non è tanto Piera Maggio che vada a parlare, ma che lui ci faccia in qualche maniera – attraverso anche il segreto professionale – sapere qualcosa”, le conclusioni. Leggi anche: Denise Pipitone, ecco i risultati del test del Dna: cos’hanno scoperto