Diane Keaton, icona del cinema mondiale e simbolo di stile e talento, è morta all’età di 79 anni. Al momento, la causa ufficiale del decesso non è stata resa nota. “Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli e la sua famiglia ha chiesto il rispetto della privacy in questo momento di grande tristezza”, la nota dei cari dell’attrice. Tuttavia ma emergono alcune testimonianze che aiutano a ricostruire gli ultimi mesi della vita di Diane Keaton.
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Diane Keaton: una vita tra arte, sfide e resilienza personale
Diane Keaton ha affrontato nel corso della sua vita sfide personali importanti, tra malattie e difficoltà legate alla propria salute. L’attrice ha combattuto un carcinoma basocellulare già a vent’anni, seguito da un carcinoma squamocellulare che ha richiesto due interventi chirurgici. “È una storia di famiglia”, raccontava Keaton al Los Angeles Times, sottolineando come anche zia, padre e fratello abbiano avuto esperienze simili. La consapevolezza della fragilità fisica e l’attenzione alla protezione solare sono diventate un mantra personale negli anni successivi.
La lotta contro la bulimia
Oltre alla battaglia contro il cancro, Keaton ha condiviso pubblicamente la sua esperienza con la bulimia. In un’intervista con il dottor Oz, l’attrice ha parlato del disagio provato in gioventù, quando fu costretta a perdere peso per ruoli teatrali importanti. “Sono una tossicodipendente in via di recupero, e lo sarò per sempre”, ammetteva Keaton, parlando con franchezza della propria natura dipendente e del percorso di accettazione di sé.
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