Estensione degli attacchi e nuove misure di difesa
Le azioni non si sono limitate alle raffinerie. L’impianto di liquefazione di Ust-Luga, uno dei più importanti della regione baltica, è stato gravemente danneggiato, con la torre criogenica centrale distrutta e tempi di ripristino incerti. In Crimea, incendi ai depositi di carburante stanno rallentando la logistica militare.
Le autorità russe hanno tentato di ostacolare i droni spegnendo le antenne cellulari nelle zone industriali, ma le nuove tecnologie ucraine, supportate dall’intelligenza artificiale, sembrano resistere efficacemente. Per rafforzare la difesa, sono stati dispiegati elicotteri da combattimento e introdotti nuovi missili da crociera a lunga gittata.

Rischi di escalation e impatti sul mercato globale
Il rischio di un’ulteriore escalation del conflitto è elevato. La pressione internazionale aumenta, con gli Stati Uniti che hanno minacciato di imporre dazi aggiuntivi sull’India, costringendo così il Paese a ridurre le importazioni di petrolio russo. Tale misura avrebbe un impatto significativo, considerando che le esportazioni verso New Delhi rappresentano circa 90 miliardi di dollari l’anno per la Russia.
L’attuale crisi, che vede il coinvolgimento diretto di tecnologie belliche avanzate e la minaccia di ripercussioni economiche su scala globale, segna un punto di svolta nella situazione internazionale. Le infrastrutture energetiche rimangono un obiettivo sensibile e il contesto si fa sempre più complesso e incerto.