Domenica Russo, la testimonianza di un bimbo di nove anni
Un bimbo di nove anni, intervistato dal Corriere della Sera, ha raccontato con lucidità impressionante: «È stato tutto molto veloce, come una brusca frenata. Il pullman sembrava sbandare prima a destra, poi a sinistra. In tanti hanno iniziato a urlare. Io ho detto loro di non fare così, che gridando avremmo solo peggiorato le cose». Parole che fanno stringere il cuore, perché raccontano non solo la paura, ma anche il coraggio che può emergere persino da un bambino in preda al panico. Lui e i suoi compagni erano divisi su due pullman. L’incidente ha coinvolto solo uno dei mezzi, ma la tragedia ha toccato tutti.

Una vita spezzata in un giorno che avrebbe dovuto essere sereno
Sette bambini sono ancora ricoverati, fortunatamente non in pericolo di vita. Anche un’altra insegnante, collega della vittima, è in ospedale. Le ferite, però, non sono solo fisiche: la scuola, la comunità di Cazzago Brabbia, le famiglie, tutti sono sotto shock. Domenica Russo, secondo quanto raccontano i colleghi e i genitori, era molto amata. Una professionista attenta, paziente, sempre presente nelle attività scolastiche. La sua scelta di accompagnare i bambini in gita era solo l’ultima dimostrazione del suo impegno. Una vita spezzata in un giorno che avrebbe dovuto essere sereno. Una gita che doveva far crescere i bambini, e che invece ha lasciato una ferita difficile da rimarginare.