Il miracolo dell’assenza di feriti
Il dato che più colpisce è l’assenza totale di vittime e feriti. Un vero e proprio miracolo urbano, reso possibile forse dall’orario: quando il crollo è avvenuto, molti appartamenti risultavano vuoti o comunque non interessati direttamente dal cedimento. La struttura interna ha retto, impedendo che l’ondata di distruzione coinvolgesse anche le abitazioni. Gli inquilini hanno potuto così mettersi in salvo senza danni, mentre i soccorritori hanno confermato che non ci fossero persone intrappolate. Resta però l’incognita sulla stabilità residua: per gli esperti sarà fondamentale valutare se l’edificio potrà essere recuperato o se si dovrà procedere con una demolizione controllata.

Una città che riflette sulle sue fragilità
L’episodio mette nuovamente sotto i riflettori la fragilità delle infrastrutture più datate di New York. Nel Bronx come in altre aree, molti edifici di edilizia popolare necessitano di interventi urgenti di manutenzione e adeguamento. Questa volta il destino ha risparmiato vite umane, ma l’immagine di quel palazzo squarciato resterà a lungo nella memoria collettiva come un campanello d’allarme. Le autorità hanno già annunciato un’indagine approfondita, mentre la comunità locale si stringe attorno agli abitanti, sollevata dal lieto epilogo ma consapevole che non sempre la fortuna può supplire a decenni di trascuratezza.