
Sondaggi politici: situazione attuale e tendenze
I sondaggi politici relativi alle prossime elezioni regionali in Toscana mostrano un quadro in cui il centrosinistra mantiene una posizione di vantaggio. Secondo le ultime rilevazioni, Fratelli d’Italia si conferma come il principale partito della coalizione di centrodestra, raccogliendo il 25% delle preferenze, seguito da Forza Italia, che registra una crescita fino al 6,9%, e dalla Lega, in diminuzione al 6,1%. Complessivamente, le liste di centrodestra raggiungono il 41,7%, un dato molto vicino alla stima attribuita al candidato Tomasi.
L’opinione pubblica mostra una percezione piuttosto chiara sull’esito del voto: il 46% degli intervistati ritiene che sarà Eugenio Giani a prevalere, mentre soltanto il 13% indica Alessandro Tomasi come possibile vincitore. Un aspetto significativo è rappresentato dal fatto che il 36% degli stessi elettori di centrodestra ritiene favorito il candidato avversario. Le possibilità di successo per Antonella Bundu vengono riconosciute solo dal 2% degli intervistati, mentre il 39% preferisce non esprimersi in merito.
La tradizione storica del centrosinistra in Toscana
Questi dati emergono dalle rilevazioni condotte da Ipsos e presentate da Nando Pagnoncelli sulle pagine del Corriere della Sera, che confermano un trend stabile a favore del centrosinistra. Il contesto politico toscano, storicamente orientato verso questa area, sembra dunque mantenere le sue caratteristiche tradizionali nonostante le dinamiche nazionali degli ultimi anni.
La priorità degli elettori toscani si concentra soprattutto sulla sanità, considerata il tema principale di questa tornata elettorale. Seguono, in ordine di importanza, le questioni legate a trasporti e infrastrutture, la sicurezza e la lotta alla criminalità, e infine il lavoro e l’occupazione. Sul piano della valutazione dell’operato, il 56% degli intervistati esprime un giudizio positivo sull’azione del governatore uscente, mentre tra gli elettori di aree politiche diverse l’apprezzamento si abbassa al 43%.
#RegionaliToscana, #Conte: "Con il #Pd e con #Giani abbiamo messo nero su bianco obbiettivi comuni" pic.twitter.com/rhlnUtojgY
— Agenzia VISTA (@AgenziaVISTA) September 26, 2025
Il centrosinistra e la corsa di Giani
Nel dettaglio delle intenzioni di voto, Eugenio Giani si attesta al 54,8%, distanziando di oltre tredici punti il candidato del centrodestra Alessandro Tomasi, che raccoglie il 41,3%. Molto più indietro Antonella Bundu, con il 3,9%. In Toscana, la possibilità di esprimere il voto disgiunto potrebbe tuttavia incidere sugli equilibri finali, lasciando uno spazio di manovra che gli analisti politici continuano a monitorare con attenzione.
Analizzando il consenso delle singole liste, il Partito Democratico scende al 31%, registrando una diminuzione di quattro punti rispetto alle consultazioni del 2020. La Lista Giani si ferma all’8%, Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) al 7,9% e il Movimento 5 Stelle al 7,7%. Sommando le percentuali, le liste che sostengono il presidente uscente totalizzano il 54,6%, un dato che rispecchia il consenso personale di Giani.
Significativo anche il dato sull’affluenza: il 51% degli intervistati dichiara che si recherà sicuramente alle urne, mentre un altro 23% si dice propenso a partecipare. Questo livello di partecipazione potrebbe risultare decisivo, soprattutto in una regione in cui il voto disgiunto può modificare gli equilibri tra le diverse forze politiche.
Tra le motivazioni principali che guidano la scelta degli elettori, la gestione della sanità regionale e la capacità amministrativa del governatore uscente sono elementi ricorrenti nelle dichiarazioni raccolte dai principali organi di stampa. “Il tema della sanità pubblica e la continuità amministrativa sono determinanti per la nostra scelta”, afferma un elettore intervistato da una testata locale.

Le prospettive per centrodestra e altri candidati
Il centrodestra, pur registrando una crescita in alcune componenti come Forza Italia, si trova a dover recuperare terreno nei confronti del centrosinistra. La leadership di Fratelli d’Italia all’interno della coalizione appare consolidata, ma la perdita di consensi della Lega rappresenta un fattore su cui i vertici regionali stanno concentrando le proprie strategie. Il candidato Alessandro Tomasi gode di una base solida nei territori storicamente vicini al centrodestra, ma secondo i sondaggi la distanza dal principale avversario resta ampia.
Per quanto riguarda le altre forze in campo, Antonella Bundu rappresenta una candidatura civica di sinistra, vicina ai movimenti sociali e ambientalisti, ma secondo le proiezioni la sua influenza sulla competizione risulta marginale. Tuttavia, il suo programma pone l’accento su temi come la giustizia sociale e i diritti civili, che potrebbero attrarre una parte dell’elettorato giovanile e progressista.
Il risultato finale sarà influenzato anche dalla capacità dei candidati di mobilitare l’elettorato indeciso e di rispondere alle esigenze percepite come prioritarie dai cittadini. Le prossime settimane saranno dunque decisive per il consolidamento delle posizioni e per eventuali sorprese nella corsa alla presidenza della Regione Toscana.