
Elezioni, numeri clamorosi: il dato è appena arrivato – L’andamento dell’affluenza alle regionali in Veneto delinea un quadro molto diverso rispetto alla precedente consultazione. I primi dati disponibili mostrano una partecipazione nettamente più bassa, segnando un cambio di passo evidente rispetto al passato. Il confronto con la scorsa tornata elettorale mette in luce una dinamica di voto più lenta, con percentuali che, almeno in questa fase iniziale, non riescono a replicare il ritmo di allora. Alle ore 12 ha votato appena l’8,99% degli aventi diritto: un dato sensibilmente inferiore rispetto al 14,73% registrato alla stessa ora nelle precedenti regionali. La rilevazione, basata su 118 sezioni su 4.729, offre comunque un campione significativo per tracciare un primo orientamento.

Il dato della Campania e della Puglia: la situazione alle ore 12
Veniamo alla Campania. Alle ore 12 ha votato il 8,12% degli elettori, un risultato inferiore rispetto all’11,34% registrato alla stessa ora nella precedente tornata. Il dato, diffuso nelle prime rilevazioni ufficiali, offre un primo riferimento per comprendere il comportamento degli elettori campani nella fase iniziale del voto. Il dato generale sull’affluenza riguardante l’Italia è 8,64%, di molto inferiore al 12,43% delle scorse elezioni regionali. Alle 12 l’affluenza in Puglia si attesta all’8,49%, un valore inferiore rispetto al 11,97% registrato alla stessa ora nella precedente tornata regionale.

Elezioni, numeri clamorosi: il dato è appena arrivato
Alle elezioni regionali del Veneto del 20 settembre 2020, Luca Zaia ottenne una delle riconferme più schiaccianti della storia repubblicana. Alla sua terza vittoria consecutiva, il governatore leghista conquistò 1.883.960 voti, pari al 76,79% dei consensi: un risultato monstre, che rese la sua lista personale più forte persino del partito. Molto distanziato Arturo Lorenzoni, candidato del centrosinistra, che si fermò a 385.768 voti (pari al 15,72%). Su un corpo elettorale di 4.126.114 cittadini, si recarono alle urne 2.522.920 persone, registrando un’affluenza del 61,15%. Una percentuale allora considerata buona, soprattutto perché in crescita rispetto ad altre tornate regionali.

Regionali in Campania: i candidati in corsa per il dopo De Luca
La Campania arriva al voto per una tornata decisiva: dopo un decennio di amministrazione De Luca, il testimone passa a una competizione più affollata del previsto. In campo ci sono sei candidati pronti a contendersi la presidenza della Regione. I protagonisti:
- Roberto Fico (centrosinistra – campo largo): ex presidente della Camera, sostenuto da Pd, Avs, M5S, liste centriste e socialisti.
- Edmondo Cirielli (centrodestra): viceministro agli Esteri, candidato ufficiale di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e liste civiche.
- Giuliano Granato (Campania Popolare): portabandiera della sinistra radicale, in un cartello che unisce Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Partito Comunista.
- Nicola Campanile (“Per”): cattolico progressista sostenuto da una lista civica.
- Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi): imprenditore, sindaco di Terni, outsider della corsa.
- Carlo Arnese (Forza del Popolo): medico, sostenuto da un movimento civico di ispirazione popolare.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva