Nessun segnale, ma le ricerche continuano
Nonostante gli sforzi, al momento non sono stati ritrovati né il relitto né tracce dei due uomini. Le autorità ritengono probabile che l’impatto sia avvenuto al confine con la provincia di Arezzo, dove il terreno montuoso e la nebbia fitta stanno ostacolando le ricerche.
Le famiglie dei dispersi sono state informate e assistite dai centri di emergenza, mentre i tecnici proseguono le operazioni anche in condizioni meteo proibitive.
Il coordinamento tra le diverse forze coinvolte è continuo e prevede aggiornamenti costanti tra i centri operativi di tre regioni.
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Le indagini: cosa sappiamo finora
La scomparsa dell’elicottero è avvenuta nel tardo pomeriggio, in una fascia oraria in cui il maltempo stava peggiorando rapidamente. La perdita di contatto radio è stata segnalata subito ai centri di controllo del traffico aereo, che hanno avviato i protocolli di emergenza.
Secondo le prime testimonianze raccolte, il rumore anomalo e la luce nei cieli hanno fatto pensare subito a un possibile impatto con la montagna. Gli investigatori stanno ora analizzando i dati radar e le comunicazioni di bordo per determinare con precisione la rotta seguita e il punto esatto della scomparsa.
L’AgustaWestland 109, modello impiegato sia in ambito civile che militare, è noto per la sua affidabilità e versatilità. Per questo motivo, le autorità mantengono tutte le ipotesi aperte: dal guasto tecnico a un’improvvisa perdita di controllo dovuta alle condizioni meteo.
Le ricerche proseguiranno senza sosta anche nelle prossime ore, mentre l’Italia intera resta con il fiato sospeso in attesa di notizie.