Rischi e pericoli: non solo uno spettacolo di luci
Dietro il fascino visivo delle fontane di lava, però, si nascondono rischi reali. I geologi dell’USGS mettono in guardia sui seguenti pericoli:
• Tephra: particelle solide di materiale eruttato (ceneri, frammenti) possono cadere attorno al cratere, soprattutto se il vento cambia direzione.
• Gas vulcanici: l’eruzione emette zolfo diossido (SO₂) e altri gas che possono causare il “vog” (smog vulcanico), con conseguenze per la salute respiratoria delle comunità vicine.
• Flussi lavici: se le fontane alimentano colate, queste possono espandersi e minacciare l’area circostante, anche se finora l’attuale fase è rimasta entro la caldera sommitale.
Testimonianze visive e social: lo spettacolo catturato in diretta
Il pubblico a distanza ha potuto assistere al fenomeno grazie a webcam e streaming dell’USGS. Il video dell’episodio 35 è già diventato virale, mostrando colonne incandescenti che si innalzano nel cielo notturno e un pennacchio di gas che raggiunge quote elevate.
Alcuni spettatori da punti panoramici del parco nazionale delle Hawaii descrivono l’esperienza come “ipnotica” e “ipnotica e terribile al contempo”, un mix di meraviglia e rispetto per la furia della natura.
Leggi anche: Incidente viale Fulvio Testi, spuntano i video: la svolta clamorosa
Il contesto scientifico: perché accade tutto questo
Secondo i vulcanologi dell’USGS, l’eruzione rientra in una fase altamente attiva, alimentata da un sistema magmatico costantemente rifornito. L’episodio 35 è particolarmente significativo per l’altezza e la durata delle fontane, che riflettono una maggiore pressione del gas nel sistema. 
Inoltre, la ripetizione di eventi eruptivi con pause brevi suggerisce un equilibrio dinamico: il vulcano si “rilassa” solo per poco, poi riprende in modalità esplosiva. Secondo gli scienziati, potremmo essere solo all’inizio di una lunga fase di attività intensa.