Un colpo mirato?
Secondo quanto scrive il Messaggero, nella zona non sarebbero stati segnalati altri colpi quella sera: l’abitazione del sessantottenne risulterebbe l’unica presa di mira. Un dettaglio che alimenta l’ipotesi di un’azione mirata, con i malviventi che avrebbero potuto monitorare i movimenti dei coniugi prima di entrare in casa. Le indagini sono in corso per ricostruire l’accaduto e risalire ai responsabili.
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Il dolore della famiglia e della comunità
L’uomo lascia la moglie, due figlie e una nipote. La comunità di Spoleto si stringe attorno ai familiari, sconvolti da una tragedia che unisce la violenza del crimine al dolore della perdita improvvisa. Un episodio che riaccende anche il dibattito sulla sicurezza nelle abitazioni e sull’impatto emotivo che simili episodi possono avere sulle vittime.