Esplosione a Roma: reazioni del mondo religioso
L’impatto dell’esplosione ha provocato danni significativi a numerosi edifici e veicoli nel raggio di centinaia di metri. Vetri rotti, detriti sparsi, strade bloccate e paura diffusa tra i residenti: “Mi sono svegliato di soprassalto, ho sentito un’esplosione fortissima, sembrava una bomba”, ha raccontato un uomo che abita vicino al distributore. “Tremavano i vetri, ho pensato al terremoto”, ha riferito un altro residente della zona Centocelle. Il presidente del Municipio V, Mauro Caliste, ha attivato l’Unità di crisi locale, segnalando che i danni hanno colpito anche edifici pubblici e privati. La Protezione civile sta cercando soluzioni abitative temporanee per le persone che hanno dovuto lasciare le loro case.
Vanno avanti le verifiche ambientali
Mentre Arpa Lazio continua le verifiche ambientali, l’attenzione è rivolta anche alla qualità dell’aria. Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, ha affermato che “non ci sono rischi immediati se l’area è stata messa in sicurezza e non vi sono più perdite, ma i fumi sprigionati possono comunque irritare le vie respiratorie. Chi vive nei quartieri vicini farebbe bene a tenere chiuse le finestre nei prossimi giorni”. Nel frattempo, il gruppo Prenestino della polizia locale ha mostrato grande prontezza evacuando rapidamente alcune strutture vicine, tra cui un centro estivo.
La notizia ha rapidamente oltrepassato i confini della città, giungendo fino a Palazzo Chigi. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha contattato il sindaco Gualtieri, monitorando attentamente l’evolversi della situazione insieme al sottosegretario Alfredo Mantovano. Anche il mondo religioso ha voluto manifestare la propria solidarietà: “Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi”, ha scritto Papa Prevost in un messaggio pubblicato via X. Un pensiero che racchiude l’angoscia di un’intera comunità colpita, ma determinata a risollevarsi.
