La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei distributori di carburante
La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei distributori di carburante, in particolare per quanto riguarda gli impianti che trattano il Gpl. Esperti del settore sottolineano l’importanza di effettuare controlli costanti e manutenzioni periodiche, oltre a garantire la formazione del personale addetto, per ridurre il rischio di incidenti in ambienti ad alto potenziale di pericolo. I sindacati e le associazioni di categoria hanno chiesto un rafforzamento delle normative relative alla gestione e alla manutenzione delle infrastrutture di distribuzione di gas combustibili. Si richiede una revisione dei protocolli di emergenza e l’implementazione di sistemi di monitoraggio ancora più avanzati per prevenire eventi simili.
Morto Claudio Ercoli: il ricordo dei colleghi
Nel frattempo, il personale Eni è stato profondamente colpito dalla perdita di Claudio Ercoli, descritto dai colleghi come una figura esperta e scrupolosa. L’azienda, in una comunicazione ufficiale, ha espresso “profondo cordoglio per la perdita di un professionista stimato e competente”, dichiarando la piena disponibilità a collaborare con le autorità per chiarire ogni aspetto della vicenda e fornire sostegno alle famiglie coinvolte. Le indagini della Procura di Roma proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di individuare eventuali responsabilità e di comprendere se vi siano stati errori o omissioni nei controlli di sicurezza. Nel frattempo, l’episodio ha lasciato una profonda ferita nel tessuto sociale della città, alimentando la necessità di un rinnovato impegno sulla prevenzione e la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.
