
Rogo a Milano: come è scoppiato
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’incendio di Milano sarebbe scaturito dall’autofficina al piano terra dello stabile attorno alle 19 di venerdì. Nel negozio c’è una macchina in riparazione. Ora il nucleo investigativo dei pompieri sta procedendo con i rilievi, ma da una prima analisi è stato riportato della inziale colonna di fumo nero e denso che si è propagata in strada seguita da uno scoppio improvviso. Da lì avrebbero iniziato a propagarsi le fiamme salendo verso la facciata e trovando sfogo verso il cortile interno del palazzo. «È stato un incendio incontrollabile» ha spiegato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano dopo il sopralluogo nello stabile. Per questo le vittime «non sono riuscite a scappare». (Continua a leggere dopo la foto…)

I rilievi e le indagini
«Il rogo si è sviluppato verosimilmente su un’auto che era in riparazione» ha proseguito Siciliano basandosi sui primi rilievi. «Questo, per la benzina e per la presenza di materiali altamente infiammabili, ha innescato un incendio non controllabile, che verosimilmente ha interessato dell’altro materiale combustibile come pneumatici, che hanno provocato di conseguenza un fumo straordinario». Nelle prossime ore la procura aprirà un fascicolo con le ipotesi di omicidio colposo, disastro e incendio colposo e proseguirà con gli accertamenti necessari a chiarire dinamica ed eventuali responsabilità.