L’intervento dell’ex legale Giovanni Angelucci
Le affermazioni della famiglia sono state però contestate da Giovanni Angelucci, ex avvocato della coppia, che ha lasciato l’incarico per divergenze profonde. Angelucci ha sottolineato: «i fatti smentiscono quanto scritto nel comunicato, che sono certo non è farina del sacco di Nathan e Catherine», precisando inoltre che il sindaco Masciulli sarebbe «testimone di tutti i loro rifiuti». Queste parole suggeriscono l’esistenza di una discrepanza significativa tra la versione della famiglia e quella delle istituzioni locali.
La rinuncia dell’avvocato e l’apertura verso le istituzioni
Angelucci ha dichiarato che la sua decisione di ritirarsi dalla difesa ha avuto un impatto decisivo sulla dinamica della vicenda. Ha affermato: «In ogni caso mi dico sinceramente molto contento di leggere di questa loro apertura verso l’esterno». L’ex legale ha poi aggiunto: «Evidentemente ho ottenuto il risultato sperato e col mio comunicato di rinuncia all’incarico difensivo ho messo in luce una volta per tutte quali fossero le vere criticità e li ho fatti ragionare finalmente, sebbene non fossi più il loro legale».

Focus sulla tutela dei minori
Le parole di Angelucci riflettono l’intenzione di riportare l’attenzione sulla protezione dei tre bambini. «Dovevo dare una scossa e ci sono riuscito. Sempre e solo per il bene primario dei tre bambini», ha concluso l’avvocato. Il dibattito ora si concentra su come la nuova fase di “apertura verso l’esterno” da parte della famiglia potrà tradursi in azioni concrete, a beneficio dei minori coinvolti. La comunità di Palmoli e l’intero territorio abruzzese attendono ulteriori sviluppi. Resta come priorità assoluta la garanzia di un futuro sereno e protetto per i minori, lontano da incomprensioni e tensioni tra adulti.