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Gran Bretagna, neonato morto a causa della Febbre di Lassa: si teme un focolaio

La Gran Bretagna, come riportato dalla BBC e dal sito L’Express, ha registrato una nuova morte a causa della Febbre di Lassa. Questo virus è stato rintracciato nel Paese per la prima volta dopo 13 anni, con tre nuovi casi. In queste ore a causa di questa malattia ha perso la vita un neonato e ora gli esperti temono che possa scoppiare un focolaio, visto che alcuni parenti del piccolo sono risultati infetti. Scopriamo nel dettaglio che cosa sta accadendo in GB e che cos’è nello specifico la Febbre di Lassa. (Continua a leggere dopo la foto)

Gran Bretagna, neonato morto a causa della Febbre di Lassa: si teme un focolaio

In Gran Bretagna, come riportato dal sito L’Express, sono stati confermati tre casi di Febbre di Lassa. Questo virus nelle ultime ore ha causato anche il decesso di un neonato. Gli esperti dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria (UKHA) stanno monitorando centinaia di persone sulle possibilità di trasmissione del virus. Sotto osservazione anche il personale sanitario che è entrato in contatto con i pazienti a Luton e al Dunstable University Hospital, e anche all’ospedale di Addenbrooke a Cambridge. Che cos’è la Febbre di Lassa? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è una malattia emorragica virale acuta causata dal virus Lassa, della famiglia dei virus dell’arenavirus. Gli esseri umani vengono infettati dal virus Lassa attraverso l’esposizione a cibo o oggetti domestici contaminati con urina o feci di ratti Mastomys infetti. Vediamo nel dettaglio quali sono i sintomi. (Continua dopo la foto)

I sintomi

Come riportato da My Personal Trainer, “la febbre di Lassa può coinvolgere molti organi e apparati. Dopo un periodo d’incubazione di 5-16 giorni, la malattia si manifesta con febbre (gradualmente progressiva), cefalea, dolori muscolari, debolezza e sintomi gastro-intestinali, quali nausea, diarrea, disfagia e dolore epigastrico. Nei successivi 4-5 giorni, si presentano mal di gola con essudato tonsillare, tosse secca, dolore toracico e vomito. In alcuni pazienti, si possono manifestare anche emorragie cutanee e mucose, perdita di udito, eruzioni maculo-papulari e vertigini. Nei pazienti che guariscono, si verifica la progressiva risoluzione dei sintomi; i pazienti gravemente affetti spesso sviluppano edema del volto e del collo, congiuntivite, ipotensione, bradicardia, versamenti pleurici, edema polmonare, proteinuria e vasocostrizione periferica”. Per la terapia della Febbre di Lassa si ricorre in genere alla somministrazione di ribavirina, un farmaco antivirale che si è dimostrato tanto più efficace quanto precocemente se ne inizia la somministrazione.

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