Allarme in Kenya: il rischio di nuove frane e le misure di sicurezza
Le autorità locali mantengono alta l’attenzione e invitano la popolazione alla massima prudenza. I servizi meteorologici nazionali hanno infatti avvertito che le precipitazioni intense potrebbero continuare anche nei prossimi giorni, aumentando il pericolo di ulteriori smottamenti e inondazioni. Il timore di nuovi cedimenti del terreno rende la situazione estremamente precaria e imprevedibile.
Il ministro dell’Interno Kipchumba Murkomen ha dichiarato pubblicamente il massimo impegno delle istituzioni nella gestione dell’emergenza, sottolineando l’importanza di rispettare tutte le indicazioni fornite dagli organi di soccorso: «La nostra priorità è salvare vite e garantire assistenza alle comunità colpite». Oltre all’intervento delle forze armate, sono stati mobilitati tecnici e volontari provenienti da diverse regioni, che stanno lavorando senza sosta per ripristinare i collegamenti e facilitare l’arrivo degli aiuti. L’accesso ad acqua potabile e servizi sanitari resta una delle principali emergenze, soprattutto nei villaggi completamente isolati.
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Le cause del disastro e il contesto locale
La Rift Valley è una delle regioni più vulnerabili del Kenya quando si verificano precipitazioni intense, a causa della particolare conformazione geologica e della presenza di numerose aree collinari. Gli esperti sottolineano che il cambiamento climatico ha accentuato il rischio di eventi estremi come frane e alluvioni, con danni ingenti alle infrastrutture e alle comunità locali.
Molti residenti della zona di Chesongoch hanno raccontato di non aver mai assistito a una simile devastazione. “Non abbiamo avuto il tempo di fuggire; la frana è arrivata all’improvviso, trascinando tutto con sé”, ha riferito un abitante sfollato, testimone della violenza del fenomeno. Le scuole sono rimaste chiuse e le attività produttive paralizzate. Gli agricoltori temono gravi danni ai raccolti, mentre la perdita delle abitazioni rappresenta una sfida enorme per la ripresa della vita quotidiana.