Francesco Totti, guai con il Fisco
I guai con il Fisco di Francesco Totti sembrerebbero ammontare a circa 1,5 milioni di euro. Una cifra che l’ex capitano della Roma non avrà sicuramente problemi a saldare, ma che ha comunque il suo grande peso, considerando anche il dispendioso divorzio da Ilary Blasi. Ma che cosa è successo esattamente? Secondo quanto riporta QuiFinanza, per un totale di cinque anni, Totti non avrebbe pagato l’Iva dovuta. Dopo aver interrotto la sua carriera nel mondo del calcio, si è cimentato in un gran numero di impegni lavorativi televisivi, tra spot pubblicitari e comparsate, senza però mai aprire la partita Iva. Non appena l’ex 10 ha ricevuto la relativa documentazione, si è affrettato a saldare il dovuto, compresa la mora che si era accumulata nel tempo. (Continua a leggere dopo le foto)
Un errore del commercialista? Cosa è successo
Secondo quanto riportato da Leggo, un’indagine della Guardia di Finanza e del Fisco avrebbero fatto capire che probabilmente si è trattato di un errore del commercialista che non aveva aperto una partita Iva. L’apertura della partita Iva sarebbe servita per pagare questa tassa, le altre sono sempre state tutte pagate. Così, nel momento in cui è arrivato l’accertamento, Francesco Totti ha dovuto mettere mano nel portafogli e pagare una cartella esattoriale di circa 1,5 milioni di euro. La sua presenza in televisione, dunque, non era solamente una prestazione occasionale, ma una vera e propria attività. A quanto si legge, questo contenzioso potrebbe entrare nelle questioni economiche legate al divorzio con Ilary Blasi, che si sta discutendo ancora oggi davanti ad un giudice in tribunale.
