Vittorio Feltri, le nuove indagini su Andrea Sempio
La riapertura delle indagini ha portato l’attenzione su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, oggi al centro dell’attività investigativa. Feltri ha espresso scetticismo sull’efficacia delle nuove ricerche, dichiarando durante la trasmissione: “Le indagini per ora ci portano a fare delle belle discussioni sui giornali e televisioni. Non è saltato fuori un solo elemento che sia in grado di giustificare la riapertura delle indagini. Io sono contentissimo che il ragazzo di Garlasco possa trovare la giustizia che lo assolva”.
“Per ora non è saltato fuori nulla. Anche su Sempio non è saltato fuori niente. Vuol dire che non hanno in mano nulla. Hanno fatto un’indagine con un nulla in mano. Continuano a fare indagini – ha aggiunto a Filorosso – con un nulla in mano. Siccome il condannato c’è già non succede niente”.


Errori procedurali e responsabilità nelle indagini
Secondo Feltri, il percorso giudiziario del caso Garlasco è stato segnato da numerosi errori, soprattutto nelle fasi processuali che hanno visto Stasi affrontare tre gradi di giudizio. Il giornalista ha evidenziato: “Di errori ne sono stati commessi tanti, quindi è difficile sceglierne uno. L’errore fondamentale è stato quello di non prendere atto del processo di 1° e 2° e di costringere Stasi a un terzo processo. Qualsiasi italiano se commette un errore deve pagare di tasca sua. Pensiamo anche ai medici. I magistrati non pagano mai. Paga lo Stato. Vi sembra normale? Vi sembra equo?”.