Richiesta di chiarezza da parte di Taormina
Taormina sottolinea l’importanza che sia Stasi sia Sempio forniscano finalmente una versione completa dei fatti. Secondo il legale, entrambi avrebbero finora mantenuto il silenzio per rispetto verso Chiara, ma ora sarebbe necessario parlare: “Ora devono parlare”. Questa affermazione apre nuovi scenari mediatici, anche se, al momento, non trova riscontro ufficiale nelle indagini in corso.
Le inchieste parallele e la posizione dell’avvocato
L’avvocato Taormina è intervenuto anche sulla vicenda che riguarda l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, indagato per presunta corruzione in relazione a pagamenti che sarebbero stati effettuati dalla famiglia Sempio per ottenere l’archiviazione. Taormina ribalta l’accusa: “Se i Sempio avessero pagato Venditti per avere quello che ad essi spettava e cioè l’archiviazione stante la indiscutibile innocenza di Sempio, sarebbero vittima di concussione e non di corruzione perché un magistrato che chiede soldi a persone disperate ed esauste è un concussore e non un corrotto”. L’avvocato evidenzia una lunga serie di errori giudiziari, definendo la prima inchiesta “pur avendo consentito di accertare la verità, fu pietosa”, mentre l’attuale fase investigativa viene descritta come “fatta di roboanti annunci, fino ad ora è un autentico bluff perché niente di concreto è stato accertato e ogni volta che si è parlato di bombe, dentro c’era solo aria”. Le sue parole sottolineano come il delitto di Garlasco resti uno dei casi più complessi e discussi della recente cronaca nera italiana.
