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Garlasco, la dichiarazione del consulente dei Poggi: cosa succede

Richieste della famiglia Poggi e posizione della magistratura

Nonostante la richiesta degli avvocati dei Poggi di sottoporre nuovamente la “traccia 33” all’esame di un perito indipendente tramite incidente probatorio, la Procura ha respinto tale istanza, escludendo ulteriori approfondimenti. La decisione ha suscitato la reazione dei legali della famiglia, che hanno ribadito la necessità di indagare nella piena tutela delle vittime. “Il Codice prevede che la procura debba fare delle indagini anche nell’interesse dell’indagato. La procura di Pavia le ha estese anche nell’interesse del condannato, ma non accoglie le richieste della persona offesa”, ha affermato l’avvocato Gian Luigi Tizzoni a conclusione dell’udienza.

Conclusioni e stato attuale del caso Garlasco

La posizione espressa dagli avvocati riapre il dibattito sul ruolo della magistratura in questo caso giudiziario, che continua a far discutere nonostante la condanna definitiva. “Dicono che noi abbiamo paura della verità e si oppongono a un accertamento quando viene demandato a un giudice terzo”, ha aggiunto il legale, esprimendo il malessere della famiglia Poggi. In assenza di nuovi elementi probanti, il nome di Andrea Sempio sembra destinato a essere escluso dalle indagini. Per la giustizia italiana, il responsabile dell’omicidio di Chiara Poggi resterebbe Alberto Stasi.

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