Le precisazioni del legale e la posizione sul caso Stasi
Nel corso della trasmissione, De Rensis ha aggiunto: “Io non ho fatto incontri segretissimi e voglio tranquillizzare tutti. Siccome sono solo al mondo dal 1998, non mi spavento facilmente”. Con queste parole, il difensore ha voluto chiudere ogni polemica sui presunti colloqui riservati, ribadendo la trasparenza del proprio operato.
Riguardo a una possibile richiesta di revisione del processo di Alberto Stasi, condannato in via definitiva, De Rensis ha chiarito che la difesa non intende procedere prima della conclusione delle nuove indagini. “Soltanto un avvocato sprovveduto oggi farebbe un’istanza di revisione”, ha dichiarato, aggiungendo che sia lui sia la collega Bocellari stanno seguendo passo passo l’evoluzione dell’inchiesta per non commettere errori strategici.
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Un nuovo capitolo per il caso Garlasco
Il riavvio delle indagini e le ultime rivelazioni aprono dunque un nuovo scenario su un caso che sembrava ormai chiuso. Gli inquirenti intendono chiarire eventuali discrepanze temporali, riesaminare le tracce genetiche non attribuite e ricostruire con precisione i movimenti avvenuti quella mattina d’agosto nella villetta di via Pascoli.
Nel frattempo, il pubblico resta diviso tra chi ritiene la riapertura una ricerca di verità e chi teme l’ennesima riaccensione di un processo mediatico. Ma la vicenda del 13 luglio 2022, tuttora coperta da riserbo, potrebbe rivelarsi cruciale per comprendere se esistano elementi realmente nuovi in grado di cambiare il destino giudiziario di uno dei casi più controversi della cronaca italiana.