I movimenti di Sempio e i nuovi oggetti sequestrati
A rafforzare l’attenzione su Sempio ci sono i suoi spostamenti documentati la mattina del delitto. Tra le 9:58 e le 12:18, l’uomo avrebbe effettuato diverse chiamate e messaggi verso Capra e Freddi. In parallelo, un scontrino del parcheggio di Vigevano colloca Sempio a distanza dalla scena del crimine, elemento che, secondo alcuni, renderebbe compatibile la sua assenza dal luogo del delitto. Ma a destare ulteriore curiosità sono anche gli oggetti sequestrati nelle ultime ore: appunti scritti a mano, vecchi diari personali, supporti informatici, e telefoni — sia vecchi che attuali — dai quali potrebbero emergere dettagli fino ad oggi sconosciuti. Materiali che, se confermati come rilevanti, potrebbero contribuire a far luce su un contesto relazionale e comportamentale ancora poco esplorato.

La difesa: «Andrea è sereno. Ha collaborato pienamente»
Nonostante l’escalation investigativa, il clima nella difesa di Andrea Sempio appare disteso. «Andrea è sereno come sempre e ha dato piena disponibilità a mostrare ogni spazio della casa», ha dichiarato l’avvocata Angela Taccia, affiancata dal collega Massimo Lovati. I due legali continuano a ribadire l’estraneità del loro assistito rispetto all’omicidio. Resta ora da capire quale sarà l’esito delle analisi forensi sul martello ritrovato. Solo verifiche approfondite potranno confermare — o escludere — un collegamento con le ferite mortali inflitte a Chiara. La certezza è che, a quasi due decenni dall’omicidio, la possibilità di una svolta giudiziaria torna ad animare un caso tra i più discussi della cronaca nera italiana.