Le intercettazioni e il sospetto dei “2000 euro per le carte”
Nel corso della trasmissione, è stata citata anche un’intercettazione che riporta una frase inquietante pronunciata, secondo le indagini, dalla madre di Andrea Sempio: “Dobbiamo dare 2000 euro agli avvocati per ottenere le carte”. Un dettaglio che, collegato alla mancata presentazione della consulenza, rischia di alimentare sospetti su possibili irregolarità nella gestione documentale del caso.
Garofano, interpellato su questo punto, ha precisato di non essere mai stato coinvolto in aspetti economici o procedurali: “Non ho mai chiesto nulla sulla provenienza del materiale. Mi occupavo solo della parte scientifica”.
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Un caso che potrebbe riaprirsi?
La vicenda getta nuove ombre su uno dei delitti più seguiti degli ultimi vent’anni. Dopo la condanna definitiva di Alberto Stasi, la comparsa di dettagli inediti come la consulenza genetica mai depositata potrebbe portare a una rilettura di alcuni passaggi dell’inchiesta. Per ora non ci sono sviluppi giudiziari ufficiali, ma la testimonianza di Garofano ha già sollevato un’ondata di interrogativi.
Mentre l’opinione pubblica torna a interrogarsi sulla verità dietro il delitto di Garlasco, il nome di Massimo Lovati resta al centro di un mistero che, dopo quasi vent’anni, sembra tutt’altro che archiviato.