Garlasco, le foto di Etarazi
Oltre agli strumenti metallici, Etarazi avrebbe rinvenuto anche scarpe e capi di abbigliamento, tra cui un paio di calzature con suola a “pallini” di misura 43 o 44. Ritenendo questi ultimi inutili, li avrebbe gettati, ma non prima di averli immortalati in alcune fotografie. Attualmente, tali immagini sono oggetto di analisi da parte della procura e sono considerate potenzialmente rilevanti per l’avanzamento delle indagini.


La testimonianza di Franca Bermani
La posizione di Franca Bermani è invece più complessa. All’epoca dei fatti, la donna – allora settantaduenne – aveva fornito dettagli fondamentali, come la presenza di una bicicletta nera all’esterno della villetta di Chiara Poggi. Tuttavia, oggi, superati i novant’anni e affetta da gravi problemi di salute, secondo persone a lei vicine non sarebbe più in grado di sostenere un nuovo interrogatorio.
I familiari di Bermani hanno già presentato alla procura la documentazione medica che attesta l’impossibilità della donna a deporre nuovamente, evidenziando la volontà di non farla rivivere un dolore tanto profondo. Questa situazione pone gli investigatori davanti alla sfida di recuperare e valutare il valore storico delle testimonianze già rese, integrandole con le nuove acquisizioni. Nonostante l’assenza di alcuni testimoni chiave, il lavoro della procura non si arresta. In questa fase, gli inquirenti hanno ascoltato anche Roberto Favalli, ex gestore di un supermercato locale, la cui ricostruzione dei movimenti e degli orari potrebbe contribuire a delineare meglio la cronologia degli eventi.