Ombre e nuove indagini parallele
Il riaccendersi dell’attenzione mediatica non riguarda solo il dna. In parallelo, infatti, è in corso l’inchiesta sull’ex magistrato Giulio Venditti, che ha riportato i riflettori su Garlasco e sulle possibili ombre nella gestione delle prime fasi del processo. Un contesto che aggiunge ulteriori domande su una vicenda già segnata da errori investigativi, perizie contraddittorie e ribaltamenti giudiziari.
Le parole di Massimo Giletti e le reazioni
A pesare sull’opinione pubblica ci sono anche le parole del giornalista Massimo Giletti, da tempo interessato al caso: «Usciranno cose ben più gravi», ha dichiarato, lasciando intendere che i documenti e le testimonianze ancora non resi pubblici possano contenere rivelazioni scottanti. La famiglia di Sempio, dal canto suo, respinge con forza ogni accusa, sottolineando come il giovane sia stato più volte estraneo alle responsabilità penali del delitto. Eppure, la sensazione diffusa è che la procura non abbia ancora scoperto tutte le carte.
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Un caso che continua a dividere
Il delitto di Garlasco è diventato simbolo della difficoltà della giustizia italiana di arrivare a una verità condivisa e definitiva. Tra condanne, assoluzioni, nuove piste e ribaltamenti, ogni nuovo elemento rischia di rimettere tutto in discussione. Il dna sulle unghie di Chiara, ora al vaglio della scienza, potrebbe segnare un punto di svolta, ma anche alimentare ulteriori polemiche, divisioni e teorie contrastanti.
