I punti deboli: alibi, orari e DNA sotto le unghie
Il vero nodo resta la presenza del DNA di Sempio sotto le unghie di Chiara, secondo quanto sostiene la Procura, che ha affidato l’analisi al genetista Carlo Previderé. Una traccia già scartata in passato, perché ritenuta inutilizzabile nei processi a Stasi. Il fatto che Sempio frequentasse casa Poggi era considerato sufficiente a spiegarne la presenza. Ora però i magistrati tornano a insistere. Vogliono verificare gli orari della mattina del 13 agosto 2007, analizzare l’alibi dello scontrino del parcheggio di Vigevano (consegnato solo un anno dopo l’omicidio), e fare luce su tre chiamate brevissime verso casa Poggi, effettuate pochi giorni prima del delitto.

Le ombre sul passato e il pressing della Procura
Non è escluso che a Sempio venga chiesto conto anche del malore della madre, colta di sorpresa dai carabinieri che le hanno fatto il nome di un ex vigile del fuoco. Sempio in due mesi è stato convocato quattro volte, due solo negli ultimi tre giorni. Solo una volta i giornalisti non erano fuori ad aspettarlo. Il pressing investigativo e mediatico non accenna a diminuire. E i tempi si allungano: il 17 giugno inizieranno le operazioni sui reperti e il prossimo incidente probatorio è fissato per il 24 ottobre.