Il racconto e i dati del cellulare
Secondo quanto messo a verbale, Andrea Sempio avrebbe raccontato di essere uscito da casa intorno alle 10 del mattino per recarsi a Vigevano, dove avrebbe parcheggiato l’auto alle 10.18. «Pensavo di andare alla Feltrinelli, ma era chiusa. Ho fatto un giro in Piazza Ducale e poi sono tornato a Garlasco, verso le 11», avrebbe dichiarato.
Tuttavia, i dati del suo cellulare non forniscono prove certe sui movimenti di quella mattina. Il dispositivo risulta agganciato alle celle di Garlasco prima delle 10 e di nuovo dopo le 11.10, ma non ci sono registrazioni intermedie. All’epoca, infatti, le celle telefoniche non tracciavano i dispositivi in assenza di chiamate o messaggi, lasciando così un vuoto di circa un’ora.
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Garlasco, un caso che non smette di dividere
La misteriosa morte di Chiara Poggi, avvenuta nell’agosto del 2007, continua a generare domande e nuove ipotesi. Dopo anni di processi e sentenze, l’attenzione si è spostata su Sempio, amico del fratello di Chiara.
Ora, la smentita del presunto “supertestimone” riporta il dibattito su vecchi elementi d’indagine e sulla necessità di nuove verifiche tecniche. Resta da capire se lo scontrino di Vigevano potrà ancora dire qualcosa di utile a una verità che, a distanza di anni, appare ancora lontana.