L’analisi degli esperti: tra cautela e necessità di chiarezza
Durante il dibattito, la giornalista Ilaria Cavo ha invitato alla prudenza, evidenziando che la traccia visibile nella fotografia potrebbe non essere una vera impronta di mano, ma una semplice macchia generatasi durante l’aggressione. “Non sappiamo con certezza cosa ci sia su quel pavimento – ha osservato – ma sappiamo che a Garlasco furono commessi troppi errori, e questo consente oggi a chiunque di avanzare teorie”.
Leggi anche: Massimo Moratti ricoverato in terapia intensiva: come sta


Prospettive future: la ricerca della verità su Garlasco
Il fatto che per quasi diciotto anni una potenziale impronta insanguinata sia rimasta senza analisi approfondite solleva interrogativi sull’efficacia delle indagini iniziali. Se la traccia fosse effettivamente riconducibile all’autore del delitto, si tratterebbe di una prova di rilievo ignorata per molto tempo. Il caso Garlasco resta uno dei più complessi della cronaca italiana e la ricerca di una risposta definitiva continua a coinvolgere esperti e opinione pubblica.