
Garlasco, svolta sul supertestimone: cosa sta succedendo prima della puntata – “Già dopo l’omicidio di Chiara Poggi gli consigliai di andare dai carabinieri se aveva qualcosa di interessante da dire”. A poche ore dalla seconda puntata de Le Iene dedicata al cosiddetto “supertestimone” del delitto di Garlasco, l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale dei genitori di Chiara Poggi, interviene ai microfoni di “Fanpage”. Tizzoni, che affianca Rita Preda e Giuseppe Poggi fin dal 2007, replica alle accuse che il testimone ha mosso contro di lui nella precedente puntata della trasmissione Mediaset.

Garlasco, svolta sul supertestimone: cosa sta succedendo prima della puntata de “Le Iene”
Secondo il “supertestimone”, dopo l’omicidio avrebbe tentato di contattare l’avvocato Tizzoni per riferirgli informazioni rilevanti sul caso. Tuttavia, sostiene che il legale gli avrebbe risposto che, essendo già in corso un’indagine su Alberto Stasi, non si sarebbe potuta aprire un’altra pista basata sulle sue dichiarazioni. Durante l’intervista anonima a Le Iene, l’uomo ha persino insinuato che l’avvocato lo avrebbe ostacolato dal fare dichiarazioni.

La replica dell’avvocato Tizzoni
L’avvocato chiarisce oggi: “Ho un vaghissimo ricordo di lui, era il 2007. Ma essendo un caso molto mediatico, ricevevo – e ricevo tuttora – decine di segnalazioni. Anche lui, all’epoca, si propose. Ricordo che non aveva nulla di concreto”. Tizzoni ribadisce di averlo invitato ad andare dai carabinieri, poiché stava già seguendo il procedimento per conto della famiglia: “In questi casi, tutto quello che un avvocato può dire è: ‘Vada dai carabinieri’. E mi risulta che lui ci sia andato. Se avesse avuto qualcosa di importante, le forze dell’ordine avrebbero valutato la sua attendibilità”. Poi aggiunge: “In un audio avrebbe detto che dopo di me si sarebbe rivolto a persone più potenti. Io potente non mi sono mai sentito. E so per certo che si recava spesso dai carabinieri”.
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