
Il futuro della panchina azzurra è ormai scritto: salvo clamorosi colpi di scena, sarà Gennaro Gattuso il nuovo CT della Nazionale Italiana. L’annuncio ufficiale è atteso all’inizio della prossima settimana, ma le indiscrezioni si fanno sempre più concrete. Dopo il rifiuto di Claudio Ranieri, sarebbe stato Gianluigi Buffon, oggi coordinatore delle Nazionali, a spingere per Ringhio, puntando sul carisma degli ex campioni del mondo del 2006. Non sono mancate delle critiche riguardo a questa scelta.
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Gattuso verso la Nazionale: un progetto fortemente voluto da Buffon
L’Italia calcistica si prepara a un clamoroso cambio in panchina: Gennaro Gattuso sarebbe a un passo dall’essere annunciato come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale. Nel nuovo staff azzurro potrebbero figurare altri volti familiari agli italiani: Zambrotta, Barzagli, Simone Perrotta e Leonardo Bonucci, che sarebbe pronto a lasciare l’Under 20 per salire con Gattuso. Una “linea azzurra”, fortemente voluta da Buffon, che punta sulla coesione e l’identità storica, con l’obiettivo di far ripartire una Nazionale che non può permettersi un altro fallimento mondiale.

Da campione del mondo a CT: il sogno di Ringhio è realtà
Per Gennaro Gattuso, quello sulla panchina della Nazionale è molto più di un semplice incarico. È un sogno coltivato da tempo, come aveva confessato lui stesso negli ultimi anni di carriera: «Un giorno mi piacerebbe allenare l’Italia». Dopo le esperienze altalenanti tra Napoli, Fiorentina, Valencia e Marsiglia, il cerchio sembra chiudersi con un ruolo simbolico e di responsabilità.
Le critiche non mancano, ma c’è anche chi guarda con fiducia a un progetto guidato da chi ha vinto, sudato e conosce il peso della maglia azzurra. La sfida sarà enorme: ricostruire una Nazionale credibile e qualificarsi al prossimo Mondiale 2026, evitando un nuovo flop. In attesa dell’ufficialità, la partita – almeno sul piano mediatico – è già iniziata. Da chi sono arrivate le prime critiche?
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