
Con il decollo previsto per domani, prende il via il primo aviolancio della Solidarity Path Operation 2, missione che vedrà un C-130J dell’Aeronautica Militare impegnato per circa una settimana nel trasporto quotidiano di aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza. L’iniziativa, coordinata dal COVI (Comitato Operativo di Vertice Interforze), coinvolge assetti sia dell’Esercito sia dell’Aeronautica Militare, operando in sinergia con le forze armate della Giordania.
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La pianificazione della missione
La decisione di procedere con la missione è stata presa dal ministro della Difesa Guido Crosetto, dopo un’attività di preparazione condotta da un advance party incaricato di organizzare i dettagli logistici e di coordinarsi con le autorità locali. I materiali, circa 100 tonnellate di beni essenziali, sono stati trasportati con cargo civile fino a una base di Amman, dove sono stati sistemati su pallet e inseriti in contenitori specifici per il successivo caricamento a bordo del C-130J.
Obiettivi e logistica dell’operazione
L’obiettivo primario dell’operazione è garantire l’arrivo rapido e sicuro degli aiuti nelle aree più colpite dalla crisi umanitaria, sfruttando la collaborazione internazionale per superare le difficoltà di accesso e distribuzione. La presenza degli assetti militari italiani e giordani rappresenta un elemento chiave per la riuscita delle operazioni di lancio e consegna.
Il Ministero della Difesa sottolinea che questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di impegno italiano a favore della popolazione palestinese. Oltre alla missione attuale, la nave ospedale Vulcano della Marina Militare ha già fornito assistenza medica ai feriti provenienti dalla Striscia di Gaza.
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