Brescia, 4 luglio 2024 – Daniele Colossi, suocero di Giacomo Bozzoli, ha lanciato un appello dopo la fuga della figlia Antonella insieme al compagno e a loro figlio piccolo. Bozzoli ha fatto perdere le sue tracce dopo la notizia della condanna nel processo che lo vedeva indagato di omicidio. Dalle parole del suocero Daniele Colossi emerge anche un’ipotesi su dove potrebbe trovarsi ora la coppia. La notizia è stata riportata da Il Messaggero. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Daniele Colossi, l’appello al genero e alla figlia
«Questa vicenda mi sta distruggendo», sono queste le parole di Daniele Colossi, noto gallerista d’arte e padre di Antonella. La donna, che in questi anni ha sempre difeso il compagno, è fuggita con Giacomo Bozzoli, il 39enne bresciano condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio. L’uomo infatti si è dato alla macchia dopo la condanna definitiva e pare che anche Antonella Colossi lo abbia seguito con il figlio piccolo.
Al momento non si è ancora stato rintracciato Bozzoli il quale potrebbe già trovarsi all’estero. Come riporta Il Messaggero, nella giornata di ieri gli inquirenti avrebbero perlustrato la casa di Soiano del Garda, dove Giacomo Bozzoli risulta residente con la compagna e figlio. I carabinieri avrebbero qui sequestrato dispositivi informatici e altre fonti di prova, elementi ritenuti utili per rintracciare il 39enne nelle prossime ore. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Giacomo Bozzoli in fuga: dove potrebbe essere
In tutto questo caos, Daniele Colossi appare affranto per la situazione che ha finito per coinvolgere anche la figlia Antonella e il nipote. «Mi auguro che il compagno di mia figlia si costituisca al più presto, per il bene suo ma soprattutto per quello di mia figlia e del mio nipotino. Per quanto mi riguarda, posso solo dire che nella vita ho sempre lavorato onestamente e rispettando la legge. Per questa ragione, mi sono messo subito a disposizione degli inquirenti perché credo che questa sia la cosa migliore per tutti. Spero che la vicenda si concluda il prima possibile». È in effetti è stato proprio lui, qualche giorno fa, a fornire agli inquirenti la possibile destinazione della figlia e del compagno.
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