Giacomo Cornuda, il giovane atleta del Palio di Guarda trovato morto a 24 anni: l’ultimo messaggio agli amici
Giacomo è stato trovato senza vita nella sua abitazione di via Cal Trevisana a Guarda. Poco prima, aveva inviato un messaggio al gruppo WhatsApp della sua squadra del Palio, scritto semplicemente: “Ciao, ragazzi”, accompagnato da un cuoricino. «Un saluto del mattino – racconta il capomastro e presidente del Comitato civico di Guarda, Fabio Garofalo – poi abbiamo scoperto che Giacomo non c’era più».
La tragedia ha immediatamente colpito la famiglia, la comunità e il mondo del Palio, lasciando un vuoto difficile da colmare. Molti giovani si sono raccolti nella chiesa di Guarda per la recita del rosario, in un momento di silenzio e preghiera, come ricorda il prevosto don Antonio Genovese: «Ci sono poche parole se non un grande dolore e una grande tristezza. C’è spazio solo per il silenzio, la preghiera e la vicinanza».
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Ricordi e testimonianze di un giovane generoso
Nicola Palumbo, ex presidente del Palio, ricorda Giacomo come «un ragazzo sempre disponibile, generoso nelle cose di contrada». La perdita di Giacomo Cornuda ha lasciato un segno profondo in tutti coloro che lo conoscevano: dai compagni di squadra ai membri della comunità di Guarda, che ora cercano conforto nel ricordo della sua dedizione e gentilezza. La città intera resta unita nel lutto, cercando un modo per onorare la memoria di un giovane che aveva davanti a sé tutta la vita.
Giacomo lascia i genitori Flavio e Monica e la sorella Chiara, mentre il Palio di Guarda e l’intera Montebelluna si preparano a ricordarlo nei prossimi eventi, con un vuoto difficile da colmare ma con la certezza che la sua presenza resterà nei cuori di tutti.
