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Gianluca attaccato dallo squalo: il retroscena choc raccontato da un testimone

Gianluca Di Gioia attaccato dallo squalo: le parole di un testimone sui soccorsi

A proposito dei soccorsi la turista polacca che al momento del dramma si trovava sul pontile ha aggiunto che Gianluca Di Gioia e Peppino Fappani «sono stati trasportati su due auto elettriche, in assenza di un’ambulanza. (…) Per me è stato gestito tutto in maniera poco professionale. Nessuno era preparato a quella situazione». I testimoni affermano che Di Gioia e Fappani non erano in zone vietate. «Mi spaventa il fatto che le autorità egiziane affermino che stavano facendo snorkeling in una zona vietata. Loro erano in un’area designata», è il pensiero del turista tedesco. (continua a leggere dopo le foto)

Non c’è ancora una data per i funerali

La salma di Gianluca Di Gioia sarà trasferita nei prossimi giorni dalla camera mortuaria dell’ospedale di Port Ghalib in Italia. I funerali sono previsti a data da destinarsi presso la parrocchia di Gesù Operaio a Monterotondo, il quartiere dove era cresciuto. La tragedia, lo ricordiamo, è avvenuta al largo di Marsa Alam, nel Mar Rosso davanti all’Hotel Sataya, un resort esclusivo a 5 stelle in cui la vittima alloggiava con la moglie Laurence, i genitori e la sorella.

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