Il precedente dello scorso Natale: il regalo per la nuova casa
Non è la prima volta che i parlamentari di Fratelli d’Italia si organizzano per un regalo collettivo alla loro leader. Lo scorso anno, con un budget simile, Meloni aveva ricevuto un letto king size, destinato alla sua nuova abitazione.
Si tratta della villa al Torrino, una proprietà di circa 350 metri quadri, che aveva già attirato l’attenzione mediatica nei mesi precedenti. Anche in quel caso, la scelta del regalo aveva fatto discutere, soprattutto per il contrasto tra il contesto politico e la natura fortemente privata del dono.

La consegna mentre infuria la battaglia sulla manovra economica
Il regalo arriva in un momento tutt’altro che tranquillo per il governo. Proprio nei giorni che precedono il Natale, l’esecutivo è impegnato nella difficile approvazione della manovra economica, che ha incontrato ostacoli significativi durante l’iter parlamentare.
Nelle ultime ore si sono susseguite misure annunciate e poi ritirate, con una discussione particolarmente tesa all’interno della maggioranza, soprattutto con la Lega, sul tema delle pensioni. Un confronto serrato che ha rallentato i lavori e reso l’approvazione del provvedimento più complessa del previsto.
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Tra gesto simbolico e messaggio politico interno
All’interno di Fratelli d’Italia, il regalo viene letto come un segno di compattezza e fedeltà nei confronti della leader. Un gesto che rafforza il legame tra Meloni e il gruppo parlamentare, proprio mentre il governo affronta passaggi delicati sul piano economico e politico.
All’esterno, però, l’iniziativa viene osservata con maggiore attenzione critica, soprattutto per il valore del dono e per il contesto generale in cui arriva: un periodo segnato da difficoltà economiche per molte famiglie e da un acceso confronto sulle priorità della spesa pubblica.
Mentre la premier potrà quindi godersi il regalo tecnologico acquistato dai suoi parlamentari, resta sul tavolo il vero obiettivo politico di queste settimane: portare a casa l’approvazione definitiva della manovra prima della pausa natalizia.Due regali molto diversi, uno materiale e uno politico, che si intrecciano in un finale d’anno carico di tensioni, simboli e messaggi interni alla maggioranza.