La presa di posizione di Giorgia Meloni
In risposta alla sospensione degli aiuti americani, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato un piano per rafforzare le capacità di difesa dell’Europa, con l’obiettivo di raccogliere fino a 800 miliardi di euro per il supporto militare, inclusa l’assistenza all’Ucraina. Questo piano mira a potenziare l’autonomia strategica dell’Europa nel settore della difesa, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti e rafforzando la sicurezza collettiva del continente. La presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, ha sottolineato la necessità per l’Unione Europea di incrementare le spese per la difesa, andando oltre la proposta di escludere tali spese dalle regole di bilancio dell’UE.
Meloni ha evidenziato la sfida per l’Italia, che prevede una spesa per la difesa dell’1,61% del PIL entro il 2027, al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla NATO. Ha inoltre sostenuto l’utilizzo del debito collettivo dell’UE per finanziare l’aumento delle spese per la difesa, una questione controversa per alcuni membri dell’UE più conservatori dal punto di vista fiscale. (continua dopo la foto)
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La posizione dell’Ucraina
Nonostante la sospensione degli aiuti, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha dichiarato che l’Ucraina è in grado di mantenere la propria difesa sul fronte. Tuttavia, la decisione americana ha sollevato preoccupazioni a Kiev, dove le autorità temono che possa indebolire la posizione dell’Ucraina nei negoziati di pace e incoraggiare ulteriori aggressioni da parte della Russia. 
La sospensione degli aiuti militari all’Ucraina da parte degli Stati Uniti rappresenta una sfida significativa per la sicurezza europea. L’Europa è ora chiamata a rafforzare la propria autonomia nel settore della difesa, aumentando gli investimenti e sviluppando una propria industria della difesa. Questo cambiamento potrebbe portare a una ridefinizione delle alleanze e delle strategie di sicurezza a livello globale, con l’Europa che assume un ruolo più centrale nella propria difesa e nella stabilità regionale.