L’odio sui social e la difesa della nipote Ginevra
Anna Paratore prende posizione anche sul clima che circonda la famiglia Meloni, soprattutto online. Accetta la critica politica, anche dura, ma traccia una linea netta quando si passa all’attacco personale.
«È giustissimo criticare, sostenere che dicano stupidate», afferma. Ma aggiunge di aver letto commenti vergognosi, arrivati persino a colpire la nipote Ginevra, minore e completamente estranea al dibattito politico. Un passaggio che evidenzia come l’esposizione pubblica abbia conseguenze che vanno oltre chi ricopre ruoli istituzionali.

Dai romanzi alle icone bizantine: la vita di Anna Paratore oggi
Lontana dai riflettori della politica, Anna Paratore racconta anche il proprio presente. In passato ha scritto oltre 130 romanzi con lo pseudonimo Josie Bell, una produzione prolifica che oggi ha lasciato spazio a un’attività completamente diversa.
Attualmente realizza icone sacre bizantine, lavorando manualmente come forma di concentrazione e disciplina mentale. «È un modo per tenere la testa impegnata», spiega, aggiungendo che la sua vera paura è lasciarla andare, smettere di esercitarla.
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“Altro che patriarcato”: la risposta sul modello Meloni
Alla critica secondo cui il cosiddetto “modello Meloni” rappresenterebbe una forma di patriarcato, Anna Paratore risponde senza esitazioni. «È una stupidata», afferma, precisando che la storia della sua famiglia racconta l’esatto contrario.
Descrive una casa dominata da figure femminili, dove persino il cane è femmina. «Non c’è spazio per gli uomini», dice con ironia, sostenendo che le donne abbiano una capacità di gestione superiore, soprattutto nella molteplicità delle responsabilità.
Alla domanda diretta se la loro sia l’affermazione del matriarcato, la risposta è secca: «Esatto».