Un patrimonio immenso tra moda e immobili
L’eredità comprende non solo il 99,9% del gruppo Armani, ma anche un patrimonio immobiliare di altissimo valore. Tra i beni figurano la villa di Pantelleria, la residenza di Forte dei Marmi con lo storico locale La Capannina, la casa di via Borgonuovo a Milano, Villa Rosa nell’Oltrepò Pavese, oltre a proprietà a Saint Moritz, Parigi e Saint Tropez. A questi si aggiungono una vasta collezione d’arte e altri beni accumulati in decenni di carriera. Non si esclude la presenza di lasciti destinati a collaboratori di lunga data o a enti benefici, in linea con la discreta generosità che Armani ha sempre dimostrato.

L’omaggio della città di Milano
Milano si prepara a ricordare il suo stilista più celebre. È stato avviato il procedimento per l’iscrizione di Giorgio Armani nel Famedio del Cimitero Monumentale, riservato alle personalità illustri della città. Il sindaco Beppe Sala ha confermato il consenso della famiglia, specificando che per l’intitolazione di una via o piazza occorreranno dieci anni, come previsto dalle regole comunali. Un riconoscimento che celebra non solo l’imprenditore, ma anche l’uomo che ha segnato la storia culturale e creativa della città.
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Un’eredità simbolica e materiale
L’eredità lasciata da Giorgio Armani non è soltanto economica, ma anche simbolica. La sua visione lungimirante, la dedizione al lavoro e l’influenza sulla moda internazionale rappresentano un patrimonio immateriale che continuerà a ispirare generazioni di creativi e imprenditori. Nei prossimi mesi saranno resi noti ulteriori dettagli sui contenuti dei testamenti, che definiranno il futuro di uno dei marchi più prestigiosi al mondo.