Giorgio Armani, chi guiderà l’azienda dopo la morte dello stilista
In una recente intervista al Financial Times, Armani aveva parlato con lucidità del futuro del gruppo. «Vorrei che la successione fosse organica e non un momento di rottura», aveva dichiarato, sottolineando l’importanza di un passaggio graduale di responsabilità. Tra i nomi più vicini, spicca quello di Leo Dell’Orco, responsabile del design maschile e da tempo suo compagno di vita. Ma lo stilista aveva anche indicato un ruolo centrale per i membri della famiglia e per l’intero team, in un’ottica di continuità e fedeltà alla sua visione.
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Un’eredità che guarda avanti
Il futuro della Giorgio Armani Spa dipenderà dalla capacità del gruppo di restare fedele allo spirito del suo fondatore, mantenendo l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Le parole rilasciate da Armani pochi giorni prima della morte appaiono oggi quasi profetiche: «I miei piani per la successione consistono in un passaggio graduale delle responsabilità verso le persone a me più vicine». Una frase che lascia intravedere la volontà di garantire stabilità a un marchio destinato a vivere ben oltre il suo creatore.