Reazioni e situazione della sicurezza
Al momento non sono giunte rivendicazioni ufficiali per l’attacco. Tuttavia, sia Hamas che la Jihad islamica palestinese hanno espresso plauso per l’accaduto, pur non assumendosene la responsabilità. Questo episodio contribuisce ad accentuare le tensioni nel contesto della sicurezza interna in Israele.

Testimonianze e intervento delle autorità
Tra i sopravvissuti, alcuni hanno raccontato i momenti di terrore vissuti: “L’autobus era pieno zeppo e appena si è fermato alla fermata, si è scatenata una sparatoria. Un uomo sospetto ha fatto una telefonata, a cui diverse persone hanno assistito. Mentre era al telefono, sono arrivati i terroristi. Racconto quello che ho visto, ma altri hanno visto di più. Sono andata dall’altra parte della strada e mi sono nascosta sotto un altro autobus”, ha riferito una testimone al Jerusalem Post.
Le autorità hanno sottolineato che la reazione rapida di un civile armato e di un agente di sicurezza già presente sul posto ha contribuito a limitare il numero delle vittime. L’intervento congiunto di questi soggetti e della polizia, sopraggiunta poco dopo, ha posto fine all’azione degli assalitori, riportando la situazione sotto controllo.