Il ruolo dell’Ucraina e la reazione dei Paesi confinanti
Il generale analizza anche le dinamiche che interessano Kiev e i Paesi dell’Europa orientale. “Consente di ribadire che tutta l’Europa è in pericolo, che dopo l’Ucraina toccherà anche ad altri. C’è stata una collaborazione abbastanza strana tra Bielorussia, Polonia e Lituania, che hanno percepito lo sconfinamento dei droni come un evento pericoloso da tenere sotto controllo”. Questa situazione contribuisce a rafforzare la percezione di un fronte europeo compatto contro la Russia.


Le mosse istituzionali e le critiche del generale Bertolini
Le azioni delle istituzioni europee confermano il clima di tensione. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ipotizzato la creazione di un “muro di droni” al confine orientale, mentre la ministra degli Esteri UE Kaja Kallas ha dichiarato la necessità di “una Russia da dividere”. Bertolini conclude: “Stanno combattendo per la loro sopravvivenza, che dipende dalla prosecuzione del conflitto. I leader UE sperano di poter continuare questa guerra comoda combattuta dagli ucraini per non dover ammettere la sconfitta”.