Kate Middleton: il ritorno radioso della principessa di Galles
Per la principessa del Galles, la serata ha rappresentato anche il ritorno in scena dopo i trattamenti medici affrontati nei mesi scorsi. Sorridente e composta, Kate ha conquistato ancora una volta il pubblico con un look curato nei dettagli: l’abito nero con spalle strutturate era impreziosito da un papavero artigianale in seta, vetro e fibre naturali, creato da Izzy Ager della Royal School of Needlework, appuntato accanto al brooch HMS Glasgow. A completare l’ensemble, gli orecchini di perle del Bahrein appartenuti alla Regina Elisabetta II, un omaggio discreto ma toccante alla tradizione di famiglia. Accanto a lei, il piccolo George ha cantato con partecipazione “Abide with Me”, uno degli inni simbolo della cerimonia, mostrando compostezza e sensibilità degne del suo ruolo futuro.

La famiglia reale e gli altri ospiti
A guidare il palco reale c’erano Re Carlo III e la Regina Camilla, seduti accanto a Kate e George. Con loro anche il Duca e la Duchessa di Edimburgo, Edward e Sophie, e i Duchi di Gloucester, presenze ormai fisse di questa commemorazione. Assenti invece la principessa Anna e il marito Sir Tim Laurence, in missione ufficiale in Australia per celebrare il centenario del Royal Australian Corps of Signals. Tra gli ospiti non appartenenti alla casa reale figuravano il Primo Ministro Sir Keir Starmer e la moglie Victoria, seduti tra veterani e famiglie dei caduti, inclusi alcuni superstiti della Seconda guerra mondiale e pianificatori del D-Day, a testimoniare l’unione tra istituzioni, popolo e monarchia.
Il debutto del giovane principe non è stato solo una presenza cerimoniale: è stato un gesto di continuità. Con l’assenza del padre impegnato all’estero, George ha rappresentato la nuova generazione dei Windsor in un contesto di memoria collettiva e valori condivisi. Un passo simbolico ma significativo per un futuro re che cresce sotto gli occhi del mondo, tra responsabilità, disciplina e un’eredità che unisce passato e futuro.