La crisi ucraina e il richiamo alla comunità internazionale
Un’altra questione centrale del discorso è stata la guerra in Ucraina. Meloni ha condannato con fermezza l’aggressione russa, accusando Mosca di aver calpestato l’articolo 2 della Carta dell’Onu. Ha parlato degli effetti destabilizzanti del conflitto e ha richiamato le parole di Papa Francesco, definendo la situazione una “Terza Guerra Mondiale combattuta a pezzi”.

L’urgenza di riformare l’Onu
La Premier ha poi affrontato il tema del multilateralismo in crisi e della necessità di una profonda riforma dell’Onu. Ha sottolineato che “dialogo e diplomazia, senza istituzioni che funzionano come dovrebbero, sono solo parole vuote”. Ha proposto una riforma basata su eguaglianza, democraticità, rappresentatività e responsabilità, respingendo l’idea di rafforzare vecchie gerarchie o nuovi seggi permanenti.
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Migrazioni e nuove regole globali
Meloni ha collegato il tema della riforma anche alla gestione delle migrazioni, sottolineando la necessità di aggiornare convenzioni e trattati che rischiano di essere compromessi da interpretazioni ideologiche e politiche. Ha invocato strumenti giuridici più adeguati per affrontare sfide complesse come sicurezza e diritti dei cittadini.
In chiusura, la Premier ha citato San Francesco: “I combattimenti difficili vengono riservati solo a chi ha un coraggio esemplare”. Un invito rivolto alla comunità internazionale e al governo italiano a dimostrare coraggio nelle scelte future, dalla gestione dei conflitti alla riforma delle istituzioni.