La versione che non ha convinto gli investigatori
I corpi delle tre vittime sono stati trovati nella cameretta al primo piano della loro casa. L’omicidio sarebbe avvenuto tra l’una e mezza e le due di notte. Secondo la sua prima testimonianza resa ai soccorritori, il 17enne aveva ucciso il padre con un coltello dopo che quest’ultimo aveva accoltellato la madre e il fratellino nella loro abitazione. Tuttavia, per gli inquirenti, c’erano troppi dettagli che non hanno retto al confronto.
Gli investigatori avevano da subito sollevato dubbi sulla versione del ragazzo: non c’erano segni di colluttazione sul suo corpo e non sono stati trovati segni di effrazione in casa. L’arma del delitto, un coltello compatibile con le ferite dei tre cadaveri, è stata ritrovata grazie ai rilievi della scientifica nella casa della tragedia. Il coltello è stato rinvenuto vicino al marciapiede all’uscita del vialetto che porta alla casa in cui è avvenuta la tragedia, quando sono arrivati i carabinieri e gli investigatori in borghese.
Mentre continuavano a cercare ulteriori prove per confermare la storia del ragazzo, gli inquirenti hanno poi stabilito con certezza, come ha confermato il procuratore di Monza Claudio Gittardi, che il dodicenne è stato il primo ad essere colpito nell’attacco più violento. (Continua a leggere dopo la foto)
L’accusa di omicidio e la confessione
Dopo alcune ore di interrogatorio, gli investigatori hanno ottenuto una confessione completa: il ragazzo ha ammesso di essere stato l’unico responsabile della morte di tutta la famiglia. Il primo ad essere ucciso, con più ferite, è stato il fratellino di dodici anni come ipotizzato dagli inquirenti.
Dopo essere stato formalmente accusato di omicidio dalla procura per i Minorenni di Milano, il ragazzo nella notte ha confessato di essere stato lui ad uccidere il padre, la madre e il fratellino di dodici anni, senza l’assistenza di nessun altro. Attualmente, il motivo dell’efferato triplice omicidio rimane sconosciuto.
I vicini hanno descritto la famiglia come tranquilla e benestante, e hanno dichiarato di non aver udito alcun rumore sospetto durante la notte. Un ex compagno di scuola del 17enne ha descritto il ragazzo come tranquillo e normale, l’ultima persona che ci si sarebbe aspettati potesse compiere un gesto del genere.